Approccio Clinico

L’approccio clinico a cui faccio riferimento e rispetto al quale continuo sempre a formarmi è quello breve strategico, che è riconosciuto come best practice per diverse importanti psicopatologie, come ad esempio il disturbo ossessivo compulsivo, i disturbi alimentari e gli attacchi di panico. In particolare, il modello formulato da Paul Watzlawick ed evoluto da Giorgio Nardone ha dato esito a protocolli evoluti di terapia breve, composti da tecniche innovative costruite appositamente per sbloccare le più importanti patologie psicologiche (Nardone, Balbi, 2015). Una delle peculiarità che distinguono la terapia breve strategica dalle forme tradizionali di psicoterapia è che permette di sviluppare interventi basati su obiettivi prestabiliti e sulle caratteristiche specifiche del problema in questione, anziché su teorie rigide e precostituite.  I disturbi psicologici sono considerati come l’esito del reiterato tentativo di risolvere il problema mediante strategie che risultano essere disfunzionali. Pertanto l’intervento terapeutico è rappresentato da manovre in grado di interrompere questi circoli viziosi.

L’intervento strategico mira a produrre significativi miglioramenti già a partire dalle prime sedute, grazie all’utilizzo di tecniche sofisticate di conduzione del primo incontro (dialogo strategico) e all’utilizzo di compiti (“prescrizioni”) che il paziente dovrà mettere in pratica nell’intervallo tra le sedute.

Risultati di efficacia e di efficienza della psicoterapia breve strategica:

Dai risultati (Nardone, 2005) si evidenzia come gli esiti positivi dell’applicazione del modello si attestano sull’ 88% dei casi trattati, con efficacia ancora più elevata per i disturbi fobici-ossessivi dove raggiunge il 95%. L’efficienza relativa alla completa guarigione dal disturbo (che include tre incontri di follow-up) si attesta su una media di 7 sedute per l’intero trattamento. Se invece consideriamo l’azzeramento del disturbo invalidante, ovvero lo sblocco della sintomatologia, nella totalità del campione si è realizzato entro le prime 4 sedute, ovvero a 2/3 mesi dall’inizio della terapia.

Risultati di efficacia dei protocolli di trattamento:
  • Disturbi fobici e ansiosi (95% dei casi)
  • Disturbi ossessivi e ossessivo-compulsivi (89% dei casi)
  • Disordini alimentari (83% dei casi)
  • Disfunzioni sessuali (91% dei casi)
  • Disturbi dell’umore (82% dei casi)
  • Disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza (82% dei casi)
  • Disturbi legati alla dipendenza da internet (80% dei casi)
  • Presunte psicosi, disturbo borderline e di personalità (77% dei casi)

Come si può può ben intendere, il fatto che le psicopatologie possano essere decisamente sofferte e persistenti da anni non significa che la terapia debba essere altrettanto sofferta e prolungata nel tempo. Con le parole di William Shakespeare: “non c’è notte che non veda il giorno”.

Per approfondimenti:

“Pragmatica della comunicazione umana”, 1971, P. Watzlawick, J.H. Beavin e D.D. Jackson

“L’arte del cambiamento”, 1990, P. Watzalwick e G. Nardone

A chi si rivolge

In alcuni momenti della vita l’intervento psicologico può aiutare le persone a mettere a fuoco e superare una fase particolarmente critica dell’esistenza. Il percorso psicologico potrà risultare un aiuto efficace nella risoluzione di specifici problemi e nel raggiungimento di obiettivi prefissati. La consulenza psicologica è rivolta a tutti coloro che stanno attraversando un momento difficile della vita, che desiderano risolvere una situazione problematica o che intendono raggiungere un obiettivo.

Ambiti di intervento

Consulenze psicologiche al singolo, alla coppia, alla famiglia ed alle organizzazioni;

Terapia Breve Strategica per tutte le tipologie di disturbi psicologici riguardanti le fasce d’età evolutiva e gli adulti;

Terapia psicologica indiretta: aiutare i genitori ad aiutare i figli dai 0 ai 12 anni;

Interventi e consulenze psicologici in ambito scolastico;

Psicologia del lavoro e delle aziende;

Percorsi ed interventi formativi;

Tutti i servizi vengono resi anche il LIS (Lingua dei Segni Italiana)

La vita si restringe o si espande in proporzione al nostro coraggio

Anais Nin